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Messapi, Greci, Romani, Longobardi, Bizantini, Spagnoli e Arabi hanno lasciato il loro segno in Valle d’itria, un patrimonio racchiuso in cattedrali, castelli, monumenti, borghi, dialetti ed enogastronomia. Racchiusa tra i due mari, dall’Adriatico allo Ionio, colline di origine carsica lasciano spettacoli della natura nel sottosuolo, come Castellana con le sue grotte maestose.

E se vi siete persi nei vicoli signorili e barocchi di Martina Franca, vi consiglio una tappa al salumificio Santoro uno dei più rinomati della Valle D’Itria e produttori di un’eccellenza gastronomica, il Capocollo di Martina Franca, per assaporarne i profumi ed i sapori che sono ottenuti grazie ad un’attenta selezione delle materie prime ad all’arte della norcineria.

A Castellana Grotte dopo una visita alle meravigliose stalattiti e stalagmiti, vi consiglio di perdervi tra i filari di Cantina Giovanni Aiello. La sua linea “Chakra”, con le sue etichette dipinte a mano, rimanda all’essenzialità dei paesaggi pugliesi, fatti di pietra viva e colorate distese di campi. Oppure una tappa a comprare ricotta salata per le orecchiette e mozzarelle al Caseificio Palmirotta.

Per sperimentare la cucina tradizionale rivisitata in chiave moderna, nella magia di un trullo, il consiglio è quello di prenotare da Evo Ristorante ad Alberobello. Magari accompagnato da una visita al Museo Cantina Albea Vini sempre in città.

Per gli amanti dei piatti tipici in un ambiente romantico in pieno stile pugliese, il Ristorante Anticalama a Fasano fa al caso vostro.

Per gli affamati affacciati dalle scogliere di Polignano da non perdere il panino al pesce da Pescaria (il mio preferito assoluto Il gambero rosso, con le tipiche carote di Polignano fritte)

Le orecchiette, la tipica pasta tirata a mano accompagnata dalle cime di rapa o dal sugo di carne con ricotta salata grattugiata sono assolutamente da provare almeno una volta.

Le bombette di carne, da arrostire alla brace o da cuocere a fuoco lento in padella una specialità da non perdere.

Le friselle col pomodorino fresco, i taralli  e la fucazz (la focaccia barese)  accompagneranno i vostri aperitivi.